Un inizio che profuma di conversazioni vere
La prima giornata della HAT Music Area si è chiusa con quella sensazione difficile da descrivere: quando le persone giuste si incontrano al momento giusto.
Niente palchi, niente filtri, niente formalità. Solo artisti emergenti, addetti ai lavori e professionisti della musica che si prendono il tempo per parlare davvero.
È questo, in fondo, lo spirito con cui abbiamo aperto le porte: creare uno spazio in cui la Milano Music Week diventa più umana, più accessibile, più utile.
Federico Baroni: dal fare musica al costruire un ecosistema
Ad aprire la giornata è stato Federico Baroni, che ha raccontato con lucidità come si passa dall’essere un produttore indipendente al dare vita a uno spazio come Yurta Studio, dove gli artisti possono trovare una rete completa: producer, fonici, creativi, tecnici e professionisti che lavorano in sinergia.
Il suo intervento ha toccato tre punti che hanno risuonato nella sala:
- come si costruisce una visione attorno a un artista,
- perché oggi uno studio è anche una comunità,
- cosa significa accompagnare un progetto dalla primissima idea alla sua forma finale.

Andrea Corelli: management e booking senza filtri
Dopo Federico, Andrea Corelli ha riportato tutti all’essenziale: fare musica è un conto, muoversi nell’industria musicale è un altro.
Il suo talk è stato diretto, lucidissimo, utile.
Si è parlato di:
- quando ha senso cercare un manager,
- come funziona davvero il booking oggi,
- quali errori fanno più spesso gli artisti emergenti,
- cosa distingue un progetto “ingaggiabile” da uno che non è pronto.
Una conversazione che ha fatto bene a molti, perché ha messo ordine tra aspettative e realtà.

Chakra (Luca Ferraresi): vivere due vite musicali e capire davvero come funziona l’industria
A chiudere la giornata è stato Chakra, con uno dei momenti più sinceri dell’intero pomeriggio.
Il suo intervento ha toccato un tema che riguarda moltissimi musicisti: come conciliare il proprio progetto personale con il lavoro al fianco di grandi artisti.
La conversazione è entrata nel vivo quando ha raccontato le differenze concrete tra lavorare come indipendente e lavorare dentro una major:
ritmi, aspettative, responsabilità, libertà creativa e quel mix di disciplina e rapidità decisionale che spesso sorprende chi non ha mai messo piede in un grande progetto discografico.
La sua prospettiva ha offerto ai presenti uno sguardo raro e molto pratico su come cambia il lavoro del musicista a seconda del contesto, senza romanticismi e senza semplificazioni.

L’atmosfera nella HAT Music Area a LiveMoment House
Tra un intervento e l’altro, il meglio è avvenuto in piedi, attorno ai tavoli, vicino ai gadget, durante gli aperitivi:
artisti che si scambiavano contatti, producer che prendevano appuntamenti, musicisti che parlavano delle loro band, content creator, manager, addetti ai lavori curiosi.
Esattamente ciò che volevamo: un luogo dove la Music Week diventa un’occasione alla portata di tutti.

I prossimi appuntamenti nella HAT Music Area
Gli appuntamenti in HAT Music Area continuano mercoledì 19 e giovedì 20 a LiveMoment House
📍 Via delle Foppette 2
🕒 11.00 – 18.00
🎟️ Su prenotazione
In arrivo:
- 19 novembre – Enrico Romano alle 14:30 e Matteo Brioschi alle 16:00
- 20 novembre – Heysimo alle ore 14:30 (Simone Sproccati), Chiara Santoro alle ore 16:00 e NOA Flandina Live dalle 18:00
Tre punti di vista completamente diversi sulla musica di oggi: produzione, direzione artistica, ingegneria del suono e percorso, per poi concludere con un po' di pezzi dal vivo

Il nostro panel ufficiale del 22 novembre
E non dimentichiamo il nostro appuntamento più importante:
“Hai del talento ma non un manager: e adesso?”
📍 Dazio Levante – Arco della Pace
🗓️ 22 novembre, ore 14:30
🎫 Gratuito – prenotazione su DICE
Con: Vale LP, Emanuele Sanfelici (HAT Music), Marco Cantarella (Sugar)
Modera: Chiara Santoro (HAT Music)
Un confronto aperto sulle prime vere sfide di chi vuole costruire una carriera musicale, senza scorciatoie e senza illusioni.





Tags:
Milano Music Week, HAT Music Area, Artisti Emergenti, Industria Musicale, Networking Musicale