Il licensing è una delle aree più strategiche dell’industria musicale:
è dove musica e business si intrecciano, dove i cataloghi trovano nuovi sbocchi, dove si costruiscono opportunità per artisti emergenti e diritti editoriali.
Durante la Milano Music Week, chi lavora in editoria, sincronizzazioni, diritti, collecting, publishing o nella gestione del catalogo può osservare da vicino conversazioni fondamentali, incontrare partner potenziali e capire come si sta trasformando il mercato italiano e internazionale.
Se ti occupi di licensing, sfruttare bene questa settimana significa aggiornare la tua visione sul settore, scoprire talenti che hanno un potenziale sync e costruire connessioni che spesso si trasformano in collaborazioni concrete.
Gli appuntamenti essenziali se ti occupi di licensing
Il convegno inaugurale: comprendere il clima dell’industria
Il 17 novembre, nella fascia pomeridiana, la Music Week si apre con il convegno istituzionale che vede seduti allo stesso tavolo SIAE, FIMI, Assomusica, Assoconcerti e altre realtà chiave del settore.
Per chi lavora nel licensing è un punto di osservazione privilegiato: qui si parla di diritti, ripartizioni, nuove policy, sfide del digitale, ruolo delle piattaforme e nuove modalità di monetizzazione.
È il contesto perfetto per capire dove sta andando il mercato.
“Songs in Progress” – Edizioni Curci (18 novembre)
Un evento prezioso per chi si occupa di editoria e sincronizzazioni: una sessione di ascolto, confronto e approfondimento sul processo creativo della canzone.
Qui puoi identificare brani adatti al sincron, capire quali penne stanno emergendo nella scena e quali autori hanno un potenziale trasversale tra cinema, pubblicità, TV e branded content.
Ideale per mappare repertori freschi e collaborazioni future.
LaTarma OFF Records – comprendere il punto di vista delle label
Il 21 novembre LaTarma apre le porte a incontri e presentazioni: non è solo un’occasione per scoprire nuovi artisti, ma soprattutto per capire come una label indipendente organizza i propri diritti, i flussi di lavoro editoriali e le opportunità di sfruttamento del catalogo.
Ottimo per chi lavora nel licensing e vuole osservare strategie reali applicate ai roster contemporanei.
NEEDA Open Days – un osservatorio sulla nuova generazione
Il 17 novembre NEEDA accoglie artisti e producer nel proprio spazio: un luogo dove la creatività è vista nella sua forma più grezza.
Per chi si occupa di licensing è una risorsa preziosa: puoi ascoltare brani nuovi, individuare timbri o mood che funzionano bene in sincronizzazione, e capire quali artisti emergenti hanno un’identità sonora spendibile nel mondo audiovisivo.
Gli eventi HAT Music: il contatto diretto con gli artisti emergenti
Dal 18 al 20 novembre, la HAT Music Area (Via delle Foppette 2) è uno dei luoghi più utili per chi lavora nel licensing.
Qui gli artisti emergenti parlano apertamente delle loro necessità, degli ostacoli, dei loro progetti e di come immaginano la distribuzione della propria musica.
Durante i talk con ospiti come Federico Baroni, Andrea Corelli, Chakra, Enrico Romano, Matteo Brioschi e Heysimo, emergono spesso temi legati a diritti, sfruttamento dei contenuti, uso della musica nei social e gestione delle release.
Per un professionista del licensing è un’occasione perfetta per capire come ragiona la nuova generazione di artisti sul valore dei diritti.
Il panel HAT Music del 22 novembre – dove capire le fragilità dei progetti emergenti
Il talk “Hai del talento ma non un manager: e adesso?” (22 novembre, Dazio Levante, 14:30) ti permette di ascoltare direttamente gli artisti emergenti e le loro difficoltà non solo creative, ma anche burocratiche e amministrative.
Ed è proprio in queste fragilità che spesso nascono nuove opportunità: aiutare un giovane artista a capire il valore del proprio catalogo è una porta aperta verso collaborazioni durature.
Dove nascono i cataloghi che conteranno domani
Il licensing vive nel presente, ma cresce grazie al futuro.
La Music Week mette in vetrina progetti acerbi, ideas in divenire, tracce non ancora pubblicate e nuovi approcci al rapporto tra musica e contenuti audiovisivi.
Per chi lavora tra diritti, collecting e sincronizzazione, questi giorni sono il modo migliore per annusare il prossimo movimento della musica italiana, prima che diventi tendenza.